WEL - Welfare Energetico Locale

WEL – Welfare energetico locale è un progetto promosso e coordinato dalla Fondazione Basso e dal Forum Disuguaglianze e Diversità, pensato per promuovere un approccio alla transizione ecologica in grado di tenere conto delle disuguaglianze sociali e delle diversità territoriali. Il bisogno di sviluppare un welfare energetico locale nasce quindi dalla necessità di connettere politiche ambientali e politiche sociali per dare alla transizione ecologica quella prospettiva a cui anche l’Unione Europea fa riferimento quando parla di “giusta transizione”, per muoversi dentro una cornice di eco-welfare che consenta di lavorare ai tanti determinanti delle condizioni di vita delle persone. Una prospettiva che mette al centro i luoghi di vita, come spazi di possibilità per concretizzare una transizione energetica capace di rispondere ai bisogni delle persone, a partire dai più vulnerabili.

WEL è stato avviato nell’ottobre del 2022 con una ricerca-azione in cinque città italiane con l’obiettivo di valutare le diverse cause della povertà energetica e avanzare proposte di policy a livello locale. Il percorso ha visto la collaborazione di cinque organizzazioni civiche cittadine: Ecolò a Sesto Fiorentino e a Firenze, Adesso Trieste a Trieste, AmbientalMente a Lecco, Progetto Concittadino a Varese, Coalizione Civica per Bologna a Bologna, tutte associazioni che hanno prodotto una lista ecologista e civica nei rispettivi consigli comunali. Il percorso si è chiuso con una conferenza online e con la pubblicazione del rapporto scientifico “Welfare Energetico Locale: un anno di sperimentazione per nuove politiche pubbliche”.

A novembre 2023, raccogliendo risultati e problematiche emerse durante il primo anno di progetto, WEL ha avviato la seconda annualità che si pone in continuità rispetto alla prima fase ma, allo stesso tempo, avvia un nuovo percorso su due assi: allargare lo sguardo alla politica nazionale ed europea nel campo dell’efficientamento energetico e rafforzare il lavoro sul campo per “mettere a terra” a livello locale politiche e azioni finalizzate a realizzare un innovativo welfare energetico. Da un lato è stato istituito un Tavolo nazionale di monitoraggio e valutazione, partecipato da esponenti del mondo ambientale, sociale, imprenditoriale e sindacale appartenenti a Caritas, Cittadinanzattiva, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Ecco, Coop. ènostra, Fondazione di Comunità di Messina, Legambiente, Kyoto Club, Nuove Rigenerazioni. Dall’altro continua il lavoro sul campo con le organizzazioni civiche cittadine per allargare il numero delle realtà coinvolte e “mettere a terra” politiche e azioni finalizzate a realizzare un innovativo welfare energetico.

A conclusione della seconda annualità di progetto è stata organizzata a Roma la conferenza “Welfare energetico locale. Una nuova frontiera di giustizia sociale e ambientale di fronte alla crisi climatica” durante la quale è stato presentato anche un documento con proposte e osservazioni concrete che potrebbero rendere una serie di misure vigenti o in via di introduzione in Italia maggiormente in grado di rispondere ai nuovi rischi sociali e ambientali. Qui è possibile scaricare il documento e rivedere le dirette della conferenza.

WEL - welfare energetico locale

Durante il primo anno di progetto WEL, le cinque organizzazioni civiche territoriali, lavorando in coordinamento, hanno portato avanti una ricerca-azione finalizzata a elaborare una metodologia comune per analizzare i loro contesti e a promuovere soluzioni specifiche innovative. I gruppi hanno lavorato a stretto contatto con le amministrazioni locali e con le organizzazioni del privato sociale, del mondo dell’impegno civico e solidale, per comprendere meglio quali sono le soluzioni possibili, le normative attuabili e le proposte di policy più efficaci per rispondere alle esigenze di cittadini e cittadine e ridurre le disuguaglianze sociali e ambientali a livello locale e nazionale.

Cosa abbiamo fatto?

Il gruppo ha presentato, durante una conferenza online aperta a una serie di organizzazioni nazionali, le buone pratiche e le proposte raccolte nel corso del progetto cogliendo l’occasione di promuovere future politiche nazionali sociali e ambientali più giuste. Al termine del progetto è stato pubblicato il rapporto scientifico “Welfare Energetico Locale: un anno di sperimentazione per nuove politiche pubbliche”.

I beneficiari

I beneficiari diretti del progetto sono le amministrazioni comunali responsabili delle politiche locali, nell’ottica di promuovere l’attivazione di possibili collaborazioni tra uffici ed assessorati diversi, e la rete associativa locale coinvolta durante il progetto, nonché le aziende locali preposte a fornire i servizi energetici e gli stakeholders del tessuto socio-economico (associazioni di categoria…). Beneficiari diretti sono anche altri contesti locali invitati a sperimentare la metodologia e a produrre nuove proposte nei loro territori. Beneficiari indiretti sono le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica ed energetica, destinatarie di proposte di welfare energetico condivise con i soggetti pubblici e privati del loro territorio. Tra i beneficiari indiretti dobbiamo considerare anche le istituzioni e le organizzazioni nazionali a cui è stato rivolto il lavoro finale di proposta e sintesi.

Perché partecipate al progetto WEL? La parola ai territori protagonisti

 

coalizione civica per bolognaCoalizione Civica Bologna ha aderito al progetto WEL perché affronta congiuntamente problematiche sociali e climatiche intrecciando le soluzioni per l’uscita dalla povertà energetica con le occasioni offerte dal rilancio delle rinnovabili che Coalizione Civica considera priorità programmatiche. Il modello del progetto, basato sulla ricerca azione e la valorizzazione del contributo di diversi territori, è molto coerente con le pratiche dal basso di Coalizione Civica Bologna e il suo approccio municipalista”.

 

 

 

AmbientalMente Lecco“Per AmbientalMente Lecco crisi ambientale e sociale vanno di pari passo, la povertà energetica è la più evidente manifestazione di questo stretto legame. È importante per l’associazione darsi da fare concretamente, per capire e portare l’attenzione su questa grave criticità. Far parte di questo progetto significa poter accedere a dati preziosi per comprendere e agire sul territorio, portando all’attenzione della comunità azioni e politiche attive per contrastare la povertà energetica con soluzioni sostenibili”.

 

 

Ecolò FirenzeEcolò Sesto Fiorentino e Firenze ha come valori di riferimento la preservazione dell’ecosistema, la giustizia sociale e l’apertura al mondo. Finora abbiamo sempre lavorato per costruire un laboratorio di politica in grado da un lato di agire nella realtà locale e dall’altro di trovare una visione di insieme dialogando con le altre realtà, vicine e lontane, fondate sugli stessi principi e con gli stessi obiettivi. Partendo dalla convinzione che si possa partecipare senza necessariamente appartenere e che sia necessario mettere insieme le forze per innescare subito il cambiamento e costruire un futuro migliore, abbiamo deciso di partecipare al progetto WEL perché la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali rappresenta uno strumento per perseguire concretamente la giustizia climatica e sociale, favorendo la transizione ecologica dei territori e contribuendo a ridurre le disuguaglianze tramite l’attivazione di processi virtuosi di economia civile”.

 

 

Adesso Trieste“Nella sua azione politica, Adesso Trieste si pone il tema della transizione ecologica giusta. Il progetto WEL consente di capire più a fondo le interconnessioni tra questione ambientale e questione sociale, di confrontarci con altre città su soluzioni di policy e di radicare con più forza l’azione nelle periferie della nostra città”.

 

 

 

 

Progetto cittadino VareseProgetto Concittadino di Varese ha nella sua ragione costituiva due obiettivi principali legati alla transizione ecologica e alla giustizia sociale. Lavorare sulla povertà energetica oggi vuol dire attuare una serie di politiche che convergono sulla necessità di consumare meno energia ed efficientare i sistemi energetici, creare una nuova consapevolezza diffusa e popolare sull’efficienza, e nel contempo dare una risposta alle sacche sempre più ampie di povertà energetica che si stanno purtroppo ampliando”.

WEL - Welfare Energetico Locale

La seconda annualità del progetto WEL, intitolato Welfare energetico e crisi climatica: una sfida per l’efficientamento energetico, non è una semplice prosecuzione del lavoro, ma un nuovo percorso sviluppato su due assi, tra loro intrecciati e in costante dialogo. Il primo: allargare lo sguardo alla politica nazionale ed europea nel campo dell’efficientamento energetico. Il secondo: continuare il lavoro sul campo per “mettere a terra” a livello locale politiche e azioni finalizzate a realizzare un innovativo welfare energetico, politiche ed azioni in grado di ridurre il costo energetico delle famiglie contrastando le disuguaglianze e la crisi climatica. Obiettivo: promuovere un’analisi delle linee d’azione istituzionali a livello nazionale sull’impatto sociale delle proposte di efficientamento energetico e, allo stesso tempo, sviluppare proposte e buone pratiche a scala locale per contrastare il fenomeno della povertà energetica attraverso una molteplicità di strumenti e misure.

Il quadro

La povertà energetica, divenuta di pubblica evidenza in occasione della crisi energetica, ha, almeno in Italia, avuto solo risposte di tipo emergenziale, e quindi occasionali. Si è posta quindi l’esigenza di individuare misure e strumenti che intervengano in modo strutturale sul fenomeno. Quest’ultima è strettamente collegata all’efficientamento energetico degli edifici che rappresenta nel medio periodo la risposta strutturale più importante, senza però sottovalutare la necessità di mettere in campo altre misure di welfare energetico in grado di ammortizzare gli effetti nefasti del caro energia.

Cosa abbiamo fatto?

Abbiamo costituito un Tavolo nazionale di monitoraggio e valutazione, partecipato da esponenti del mondo ambientale, sociale, imprenditoriale e sindacale, pensato per essere un luogo di confronto e riflessione nonché di monitoraggio sulle politiche nazionali ed europee in tema di efficientamento energetico. A conclusione del lavoro, il Tavolo ha prodotto un documento con proposte e osservazioni concrete che potrebbero rendere una serie di misure vigenti o in via di introduzione in Italia maggiormente in grado di rispondere ai nuovi rischi sociali e ambientali. Il documento è stato diffuso con la conferenza “Welfare energetico locale. Una nuova frontiera di giustizia sociale e ambientale di fronte alla crisi climatica” che è stata anche occasione per un dibattito nazionale sul welfare energetico. Qui è possibile scaricare il documento e rivedere le dirette della conferenza.

A livello locale, è continuato il lavoro delle associazioni coinvolte nella prima annualità, con l’obiettivo di rafforzare le attività sia attraverso una formazione strutturata volta a fornire metodi e strumenti utili a cogliere le trasformazioni in atto sul proprio territorio e mettere a punto ipotesi strategiche e proposte politico-amministrative per migliorare il welfare energetico locale, sia attraverso un ampliamento dei soggetti coinvolti, anche grazie al contributo del Tavolo nazionale chiamato a fornire una contestualizzazione dei fenomeni locali in una dimensione tendenziale più generale.

Chi partecipa

Al Tavolo nazionale di monitoraggio e valutazione partecipano: Caritas, Cittadinanzattiva, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Ecco, Coop. ènostra, Fondazione di Comunità di Messina, Legambiente, Kyoto Club, Nuove Rigenerazioni.

Le organizzazioni civiche cittadine: Ecolò a Sesto Fiorentino e a Firenze, Adesso Trieste a Trieste, AmbientalMente a Lecco, Progetto Concittadino a Varese.