L’intervento di Ugo Pagano all’evento “Immunità di gregge? Per chi? Quando?”, organizzato dalla rivista Confronti
Il Forum Disuguaglianze e Diversità nel marzo 2019 presenta la proposta “La conoscenza come bene pubblico globale“, in cui si propongono tre azioni che mirano ad accrescere l’accesso alla conoscenza. La prima azione riguarda la promozione, attraverso l’UE, di una modifica di due principi dell’Accordo TRIPS che incentivi la produzione e l’utilizzo della conoscenza come bene pubblico globale. Le altre due azioni riguardano il campo farmaceutico e biomedico; si propone, sempre attraverso l’UE, di arrivare a un nuovo accordo per la Ricerca e Sviluppo, in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, che consenta di soddisfare l’obiettivo del “più alto livello di salute raggiungibile” e, contemporaneamente di rafforzare l’iniziativa negoziale e strategica affinché i prezzi dei farmaci siano alla portata dei sistemi sanitari nazionali e venga assicurata la produzione di quelli per le malattie neglette.
Oggi la proposta di riconoscere che la conoscenza è il più importante bene globale dell’umanità e che questo principio viene prima della protezione della proprietà privata intellettuale è quanto mai attuale. Le licenze obbligatorie per i vaccini costituiscono un imperativo etico ed economico da attuare in tempi rapidissimi. Solo se tutte le aziende farmaceutiche del mondo (e non solo quelle che hanno i brevetti) sono autorizzate a produrli possiamo aumentare la capacità produttiva. Una vaccinazione lenta seleziona virus resistenti ai vaccini e non può fermare questa strage quotidiana. Le conoscenze sul Covid e le tecnologie di produzione dei vaccini vanno rapidamente condivise fra tutti.