La cooperazione nella lotta contro le disuguaglianze: dibattito online su Vita

Con il documento “Per un’economia più giusta. La cooperazione come argine delle disuguaglianze e abilitatore di giustizia sociale” il Forum Disuguaglianze Diversità e la Fondazione Unipolis hanno lanciato proposte concrete, frutto di un percorso partecipativo, che sono state oggetto di un confronto aperto sulla rivista VITA non profit. A partire da un primo articolo di Andrea Morniroli e Marisa Parmigiani, si sono alternati per diverse settimane le voci di esperti e attori chiave, interni ed esterni al mondo cooperativo, per stimolare un dibattito aperto sul tema

Ministro Orlando: “In Italia dovremmo recepire la proposta di direttiva europea finalizzata a introdurre in tutti gli stati membri la co-gestione delle imprese"

Ministro Orlando: “In Italia dovremmo recepire la proposta di direttiva europea finalizzata a introdurre in tutti gli stati membri la co-gestione delle imprese”

Intervenuto al convegno “Oltre la famiglia e lo Stato: quali riforme per il capitalismo italiano” (qui il video della prima giornata e della seconda giornata) il Ministro del lavoro ha dichiarato che le riforme su co-gestione, regole sulla rappresentanza sindacale e salario minimo possono ampliare in modo significativo i diritti dei lavoratori e rendere il nostro sistema delle imprese più innovativo e avanzato

Sustainable Due Diligence su diritti umani e ambiente: il commento del ForumDD alla Direttiva del Parlamento e del Consiglio europeo con il richiamo alla proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza

Sustainable Due Diligence su diritti umani e ambiente: il commento del ForumDD alla Direttiva del Parlamento e del Consiglio europeo con il richiamo alla proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza

Lo scorso 23 maggio il Forum Disuguaglianze e Diversità ha partecipato alla consultazione sulla Proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Due Diligence del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di rispetto dei diritti umani e dell’ambiente da parte delle imprese. Apprezzabili diversi punti del provvedimento, ma diverse sono le insufficienze e le possibilità di miglioramento, a partire dalla necessità di fare riferimento alla sostenibilità nella sua dimensione sociale, di inserire tale concetto tra gli scopi dell’impresa, di favorire la partecipazione sistematica degli stakeholder e riconoscere a lavoratori e comunità territoriali diritti di informazione, consultazione e co-decisione come previsto dalla nostra proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza