Anziani non autosufficienti, ForumDD “Il Decreto attuativo del Governo cancella servizi domiciliari e universalismo. Si ponga subito rimedio”

Il decreto attuativo tradisce le premesse della Legge Delega 33/2023 che dopo oltre due decenni prometteva una riforma della non autosufficienza che riguarda in Italia 10 milioni di persone tra anziani, familiari e caregiver di professione. Prossimi giorni decisivi per cambiare rotta. “Non ci sono le risorse per rendere concrete le indicazioni normative, si cancella l’accesso universalistico ai servizi, ci si dimentica della riforma dell’assistenza domiciliare integrata, peraltro in coerenza con l’impostazione generale del Governo in materia di welfare: destrutturazione dei servizi di territorio, abbandono delle politiche di prevenzione e prossimità”, ha commentato Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità

ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI: L’ITALIA HA UNA BUONA LEGGE, ORA COSTRUIRE INTERVENTI CONCRETI CON RISORSE ADEGUATE

Il Parlamento ha approvato la Legge Delega per l’assistenza agli anziani non autosufficienti. Si tratta di un testo valido, che recepisce numerose proposte del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza. Adesso, però, comincia la parte più difficile: tradurlo in opportune risposte per gli anziani e le loro famiglie

MANCANO 10 MILIONI DI PERSONE NELLA LEGGE DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI

MANCANO 10 MILIONI DI PERSONE NELLA LEGGE DI BILANCIO DEL GOVERNO MELONI

Nella Legge di Bilancio presentata dal nuovo Esecutivo mancano 10 milioni di persone. Sono tutte quelle interessate alla non autosufficienza, tra gli anziani coinvolti, i loro familiari e gli operatori professionali. Le 52 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza presentano le proprie proposte per modificare la Legge di Bilancio. Queste proposte costano poco – come la fase attuale del Paese richiede – ma sarebbero di grande utilità sociale.

L’ITALIA VUOLE RINUNCIARE A MIGLIORARE L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI?

L’ITALIA VUOLE RINUNCIARE A MIGLIORARE L’ASSISTENZA AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI?

Le 52 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla non Autosufficienza esprimono la propria preoccupazione per la riforma del settore. Chiedono, dunque, al Governo uscente di effettuare la prima approvazione del suo testo, così da non vanificare il lavoro realizzato sinora. Al nuovo Governo e al nuovo Parlamento, chiedono di fare della non autosufficienza una priorità politica.

La crisi di Governo non interrompa il percorso verso la Riforma della non autosufficienza

La crisi di Governo non interrompa il percorso verso la Riforma della non autosufficienza

Le 48 organizzazioni che aderiscono al Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, tra cui il Forum Disuguaglianze e Diversità, oggi scrivono al Presidente della Repubblica, al Presidente Mario Draghi e ai Ministri Orlando e Speranza per chiedere che la crisi di Governo non interrompa il percorso verso la Riforma della non autosufficienza, ma che si utilizzino gli spazi previsti dal PNRR e si scommetta sul Sistema Nazionale di Assistenza Anziani