Queste disuguaglianze colpiscono ancora in modo particolare le donne e minacciano il futuro dei giovani.
Le disuguaglianze hanno una forte dimensione territoriale, con faglie fra periferie e centri delle città, fra aree interne e urbane. Disuguaglianze e degrado ambientale si cumulano, dando vita a vere e proprie trappole del sottosviluppo. (Queste faglie riguardano anche i paesi non-occidentali che pure hanno visto ridurre la disuguaglianza di reddito con l’Occidente).
1. I fatti
In Europa, questa dinamica mette a repentaglio l’esistenza stessa dell’Unione Europea, perché a molti suoi cittadini questa non appare come fonte di maggiore giustizia, ma come concausa di accresciute disuguaglianze.
2. Gli effetti
Sono scelte iniziate a fine anni ’70 e progressivamente acceleratesi.
3. Le cause
L’obiettivo deve essere, con l’articolo 3 della Costituzione Italiana, ”rimuovere gli ostacoli che [limitano] di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini”. Si tratta di dare a ognuno una ”libertà sostanziale sostenibile”, favorendo la «partecipazione dei lavoratori» e il «pieno sviluppo della persona» (diversità), l’opposto di limitare libertà e merito, imporre gabelle o rendere lo Stato più invasivo, come oggi le parole ”uguaglianza” o ”contrasto delle disuguaglianze” evocano in molti.
Per realizzare il cambiamento serve un nuovo compromesso fra parti diverse della società. Vi possono concorrere ragioni e sentimenti racchiusi nella moltitudine di pratiche associative, imprenditoriali e pubbliche dell’Italia.
4. Che fare?
Il Forum è una di queste alleanze. Un’alleanza originale che pone sullo stesso piano le conoscenze della ricerca e dell’accademia con le conoscenze delle organizzazioni di cittadinanza attiva. Vuole contribuire a passare dalla moltitudine di pratiche esistenti a cambiamenti sistemici. Vuole disegnare politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze e accrescano la giustizia sociale e costruire attorno a esse consenso e impegno.
5. L'alleanza
• Disuguaglianze di ricchezza: nella proprietà, nel controllo e nell’accesso alla ricchezza privata e comune;
• Disuguaglianze di reddito e lavoro: povertà, disuguaglianze di reddito e disuguaglianze nell’accesso, qualità e remunerazione del lavoro;
• Disuguaglianze nell’accesso e nella qualità dei servizi essenziali;
• Disuguaglianze nella partecipazione alle decisioni.
Queste disuguaglianze sono al centro dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che mira assieme alla giustizia per l’attuale e per le future generazioni (libertà sostanziale sostenibile). E che deve animare la strategia dell’Europa.
6. I quattro temi
• riduce/annulla la capacità di reagire agli imprevisti,
• riduce/annulla la capacità di rifiutare un lavoro cattivo o iniquo,
• riduce la possibilità di fare fruttare il risparmio e di tutelarlo,
• scoraggia/impedisce di realizzare la propria capacità imprenditoriale,
• accresce il rischio di vivere nel degrado socio-ambientale e di concorrervi.
Allora, non basta re-distribuire. E’ necessario pre-distribuire, ossia affrontare le disuguaglianze dove si forma la ricchezza, nel mercato, nella distribuzione primaria. Orientando cambiamento tecnologico e istituzioni.
7. Priorità Ricchezza
Esiste dunque uno spazio significativo per politiche pubbliche e azioni collettive che perseguano assieme obiettivi di uguaglianza, di produttività e di benessere generale. Il Forum esplorerà questo spazio che consente di accrescere le opportunità di compromesso fra parti diverse della società e dunque le possibilità di cambiamento. E lavorerà con pari impegno a disegnare e promuovere interventi laddove la disuguaglianza di ricchezza produca effetti socialmente inaccettabili.
8. Priorità Ricchezza
• Sono stati avviati progetti di ricerca/azione a partire da pratiche di contrasto delle disuguaglianze, per valutarne l’efficacia ed elaborare proposte innovative di politica pubblica e azione collettiva.
• E’ stato costruito un ”Programma Atkinson” per l'Italia.
• Sono stati diffusi la visione del Forum e numerosi dati e informazioni, e realizzati seminari e iniziative.
I risultati sono descritti in un e-book.
9. La visione e la concretezza
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