Fig. A.3: Popolazione mondiale che vive in condizioni di povertà estrema, 1820 – 2015

You are here:

Home
Proposte per la giustizia sociale
Grafici
Fig. A.3: Popolazione mondiale che…

Fig. A.3: Popolazione mondiale che vive in condizioni di povertà estrema, 1820 – 2015

Il numero di individui che vive in condizioni di povertà estrema è diminuito ma in molti paesi africani rimane elevatissimo: in Burundi, Malawi, Madagascar e nella Repubblica Democratica del Congo la percentuale di individui che vive in condizioni di povertà estrema è superiore al 70%.

Fig. A.3: Popolazione mondiale che vive in condizioni di povertà estrema, 1820 – 2015

Nota: Il grafico mostra com’è variato il numero di persone che vive in condizioni di povertà estrema. Ad oggi, la soglia di povertà estrema è fissata dalla Banca Mondiale pari a $1,90 al giorno, tuttavia tale soglia è stata introdotta solo nel 2015, quindi i dati presentati nel grafico utilizzano la soglia precedentemente definita dalla Banca Mondiale, vale a dire $1 al giorno. Inoltre, sebbene la Banca Mondiale pubblichi questi dati solo a partire dal 1981, gli studiosi sono riusciti a ricostruire le serie storiche precedenti, utilizzate per la costruzione di questo grafico. Per ulteriori riferimenti si guardi il lavoro di Bourguignon e Morrison del 200222 e quello di Roser e Ortiz-Espina del 2017 (cfr. Fonte)

Fonte: Roser, M.; Ortiz-Ospina E. (2017). Global Extreme Poverty, pubblicato online alla pagina web OurWorldInData [link].

[no_button icon_pack=”font_awesome” fa_icon=”fa-download” icon_position=”right” target=”_blank” font_weight=”” text=”Visualizza il grafico all’interno del Rapporto” link=”https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/wp-content/uploads/2019/04/Motivazioni-web.pdf#page=17″]

Fig. A1 La disuguaglianza globale, 1988-2013

Fig. A2 Crescita del reddito globale per il top10% e il bottom50%, 1980-2016

Fig. A.3: Popolazione mondiale che vive in condizioni di povertà estrema, 1820 – 2015

Fig. A.4: Disuguaglianza in alcuni paesi europei, 1960 – 2015

Fig. A.5: Disuguaglianze nei redditi pre-post redistribuzione in alcuni paesi nel mondo

Fig. A.6: Percentuale di individui a rischio povertà o esclusione sociale, 2005, 2017

Fig. A.7: Individui a rischio povertà o esclusione sociale in Italia, 2004-2017

Fig. A.8: Povertà relativa in Italia, 1987-2014

Fig. A.9: Tasso di variazione del reddito familiare pro-capite, 2005 – 2016

Fig. A.10: Quota di ricchezza detenuta dall’1% più ricco della popolazione in alcuni paesi europei, 1982-2012

Fig. A.11: Percentuale di ricchezza detenuta dal 10% più ricco della popolazione adulta, Italia, 1995 – 2016

Fig. A.12.A: Percentuale di ricchezza detenuta dallo 0,01% più ricco della popolazione adulta, Italia, 1995-2016

Fig. A.12B: Percentuale di ricchezza detenuta dagli italiani più ricchi, Italia, 1995-2016

Fig. A.13: Disuguaglianze regionali in Europa, 1950-2010

Fig. A.14: Uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione in Italia, 2004 – 2017

Fig.A.15: I risultati di italiano e matematica al grado 2 e 10 nelle regioni italiane, 2018

Fig.A.16: Tasso di mortalità neonatale nelle regioni italiane, 2004 e 2013

Fig.A.17: Quota di minori che vivono in famiglie a basso reddito per origine e residenza del capofamiglia, Italia, 1998-2016 (%)

Occupati nella PA come percentuale del totale degli occupati (2007, 2009, 2015)

Percentuale di impiegati nell’amministrazione centrale dello Stato per fasce di età, 2015

Andamento dell’età media del totale del pubblico impiego

WBO: numeri e luoghi

Figura 1 Rapporto fra ricchezza netta privata e reddito nazionale

Figura 2 Ricchezza netta media personale per gruppi di età

Figura 3 Variazione della ricchezza netta media nel dopo crisi: 10 italiani più ricchi vs. tutta la popolazione

Figura 4 Distribuzione della ricchezza familiare netta pro capite (coefficiente di Gini)

Figura 5 L’andamento della concentrazione della ricchezza in Italia: La quota di ricchezza personale netta detenuta dal top 1% più ricco della popolazione

Figura 6 In Italia diminuiscono gli introiti delle imposte di successione a fronte dell’aumento di rilevanza della ricchezza privata nell’economia.

Figura 7 L’andamento degli introiti delle imposte di successione a fronte dell’aumento di rilevanza della ricchezza privata in UK, USA, Germania e Francia.

Figura 8 Percentuale massima del valore tassato (sulla quota ereditata o sull’intero lascito)

Figura 9 Lasciti ereditari medi: 1995- 2016

Figura 10 Mobilità intergenerazionale di ricchezza

Figura 11 L’accumulazione di ricchezza finanziaria per gruppi di età: tre generazioni a confronto

Fig.12 Aumenta la progressività con la nuova imposta sui vantaggi ricevuti

Figura 13 Il trattamento fiscale di favore dei vantaggi ereditati

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni