Vaccinare velocemente per fermare questa strage quotidiana e le mutazioni del virus un dovere morale per tutta l’umanità. Per questo motivo il ForumDD chiede una immediata sospensione dei brevetti sui vaccini che dia la possibilità di assegnare delle licenze a tutte le imprese che siano in grado di produrli.
Già nel marzo 2019, nella proposta “Conoscenza bene comune” denunciavamo che esiste una contraddizione molto forte, tra un bene come la conoscenza potenzialmente utilizzabile da tutti e la proprietà intellettuale. In presenza di appropriazione privata la produzione della conoscenza avviene in un nocivo clima di segretezza e di scarsa trasparenza. Successivamente, nella fase di traduzione di questa conoscenza in prodotti di mercato, si creano condizioni di monopolio che limitano il livello di produzione e le innovazioni dei concorrenti.
E’ proprio grazie al controllo monopolistico della conoscenza che le grandi corporation accumulano elevati profitti e pagano in modo spropositato i loro top managers. Al contrario, le piccole e medie imprese spesso faticano ad usufruire dei vantaggi delle innovazioni. Le elevate economie di scala e di scopo legate all’uso e alla produzione della conoscenza richiedono, infatti, organizzazioni di grandi dimensioni.
La produzione privata della conoscenza e la sua appropriazione mediante brevetti non favoriscono sempre innovazione e investimenti. Spesso li deprimono a danno del benessere collettivo. Al contrario la produzione pubblica di conoscenza favorisce una vivace concorrenza da parte delle numerose aziende che possono accedervi. Essa favorisce, così, un elevato livello di produzione e di investimenti.
Nel caso della ricerca farmaceutica, la crescente marginalizzazione della produzione pubblica di conoscenza e la sua sostituzione con quella privata produce effetti particolarmente gravi: la concentrazione della ricerca sulle cure per le malattie più “remunerative” ma non necessariamente le più gravi, alti prezzi di farmaci e terapie dovute a rendite ingiustificate, blocco delle innovazioni mediante brevetti usati spesso solo allo scopo di bloccare la concorrenza altrui e, infine, una incapacità di avere una vera concorrenza scientifica che necessariamente richiede dibattito e assenza di segretezza.
Tutte queste carenze sono state sottolineate nelle proposte del ForumDD ben prima della pandemia. Sono ora più urgenti che mai le riforme dei diritti di proprietà intellettuale da noi proposte e pensiamo che vada attuata la nostra proposta di istituzione di grandi imprese europee farmaceutiche pubbliche. Occorrono veri e propri “hub tecnologici sovranazionali” che, stando sul mercato e realizzando il “giusto profitto” facciano concorrenza ai grandi monopoli tecnologici privati.
La pandemia ha esasperato la contraddizione fra le caratteristiche di bene comune della conoscenza e la sua appropriazione privata. La ricerca sui vaccini si è svolta in un clima di segretezza senza avvalersi di criteri omogenei per valutarne l’efficacia dei vari vaccini ai fini di bloccare la diffusione della malattia. Dai trials è difficile individuare il migliore vaccino e, a questo scopo, occorrerà che le autorità pubbliche seguano attentamente il processo di vaccinazione.
Inoltre i brevetti limitano enormemente la capacità di produzione dei vaccini. In una situazione di pandemia questa limitazione rallenta la vaccinazione e implica un numero inaccettabile di morti e anche la possibilità di pericolose mutazioni del virus.
Per questi motivi in attesa di un riforma più generale che riguardi la produzione della conoscenza, il ForumDD chiede che, come è previsto dagli accordi di Doha per le condizioni emergenziali, si sospendano tutti i brevetti o che siano assegnate delle licenze di produzione a tutte le aziende che dimostrino di avere la capacità e la volontà di usarle.
A differenza di una macchina utensile o di un edificio, la conoscenza può essere simultaneamente usata da tutti. Solo avvalendoci di queste sue enormi potenzialità possiamo far fronte a questo difficile momento.