Nel progetto di rilancio del Governo non si legge una strategia generale volta a “cambiare rotta” al paese. Alcuni temi e interventi proposti richiamano questioni centrali per la costruzione di una possibile strategia di sviluppo innovativa, ma solo la loro attuazione integrata potrà consentirne la valutazione. Su molte di quelle questioni, il ForumDD ha formulato proposte chiare unite da un impianto strategico descritto nel Documento. Qui viene presentato un raccordo fra lo schema del governo e le nostre proposte.
Il Forum Disuguaglianze e Diversità (ForumDD) ha al centro della sua attività l’art.3 della nostra Costituzione. Quell’articolo consegna una visione dell’uguaglianza di opportunità assai esigente. Diversamente da quanto spesso sentiamo dire, non basta livellare il campo da gioco affinché tutti possano competere ad armi pari nel mercato. Occorre occuparsi dello sviluppo della persona umana. Occorre rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che nel corso della vita possono frenare tale sviluppo. Occorre ricercare questi obiettivi attraverso la partecipazione.
Per il ForumDD, sviluppo della persona umana significa espansione delle libertà, nella sfera privata come in quella sociale e politica, come proposto da Amartya Sen. Le dimensioni relazionale e di pari riconoscimento sono centrali. La libertà è dei singoli, ma i singoli vivono nel mondo, insieme ai propri simili. Altresì centrale è la dimensione di agency. Non basta essere liberi di scegliere fra beni: occorre assicurare a tutti il più possibile il potere di formarsi e perseguire i propri piani di vita. Rimuovere gli ostacoli economici e sociali significa coniugare la pre-distribuzione, ovvero un intervento sui meccanismi attraverso cui la ricchezza si crea, e la redistribuzione di quella ricchezza. Per quanto essenziale, intervenire ex post compensando gli svantaggi non basta. E peraltro, appare difficile redistribuire in un mondo in cui l’economia continui a produrre disuguaglianze elevate.
Non basta neppure attivare i singoli individui: occorre occuparsi anche della struttura esistente di opportunità. Ciò significa democrazia economica, giustizia ambientale e contrasto delle disparità territoriali. Infine, per il ForumDD partecipazione è dare voce nel disegno delle politiche ai soggetti coinvolti, ricercando nuove modalità di scelte attente ai luoghi e alla conoscenza diffusa. Da qui l’importanza attribuita al coinvolgimento delle organizzazioni di cittadinanza attiva.
E’ sulla base di questa lettura della giustizia sociale che, di fronte alla crisi Covid-19 e alle biforcazioni che essa apre, abbiamo formulato una diagnosi della fase e una strategia per cambiare rotta, riassunta nel Documento “Un futuro più giusto è possibile. Promemoria per il dopo Covid-19 in Italia”, e alimentata da proposte concrete e alla portata del paese.
Guardando da questa prospettiva abbiamo provato a leggere lo schema denominato “Progettiamo il rilancio” la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diffuso a seguito degli Stati Generali dell’Economia.
Da tale analisi, in primo luogo, ci pare di poter dire che nei 183 possibili interventi (divisi in 9 categorie settoriali e declinati in 54 obiettivi/temi), troviamo, uno accanto all’altro, temi e obiettivi di natura molto diversa e anche tra loro contraddittori, non si legge una strategia generale, né una diagnosi delle sue fragilità e opportunità, nè l’obiettivo di “cambiare rotta” al paese. Temiamo che si riproduca sostanzialmente il modello oggi imperante, superando solo qualche imperfezione, secondo la filosofia che ci sembra abbia ispirato il Rapporto Colao.
Eppure ci sembra che in alcuni dei temi e degli interventi proposti vengano richiamate questioni centrali per la costruzione di una possibile strategia di sviluppo innovativa. Ma dipenderà da come verranno declinati i singoli temi e dalla coerenza del quadro generale. E allora abbiamo pensato che sia utile fornire un raccordo fra lo schema del governo e le proposte avanzate dal ForumDD, perché davvero la ripartenza sia un rilancio del Paese secondo quanto ci indica la nostra Costituzione e secondo quando dobbiamo apprendere dall’esperienza traumatica del Covid-19 e dalle fragilità dell’attuale modello di sviluppo che la pandemia ha messo in luce.
Per questo nello schema che segue proponiamo a fianco di alcuni dei temi e degli interventi proposti nel documento del Governo, i nostri “Spunti di lettura perchè il Rilancio sia un Cambio di Rotta per un futuro più giusto di prima“. Sono le idee e le proposte sulle quali ci impegneremo a tutti i livelli nei prossimi mesi.