Proseguono le attività del progetto sostenuto con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa Valdese che vede impegnata Legambiente Padova insieme a Legambiente Campania e il Circolo di Legambiente del V Municipio di Roma, in collaborazione con il Forum Disuguaglianze e Diversità per mappare la ricchezza comune, tessere relazioni tra le persone e le comunità e aumentare la partecipazione attorno ad azioni concrete di riqualificazione del territorio
A Padova continua la ricerca attorno al progetto “Ridiamo ossigeno ai quartieri”, che concentra le sue attività nel quartiere della Stanga, che soffre l’isolamento creato dalle zone industriali, commerciali e direzionali che lo circondano. La mappatura sulla ricchezza comune svolta dei mesi scorsi ha rivelato chiaramente come verde pubblico, servizi e associazioni, pur presenti e attive, siano confinate all’interno dell’area residenziale mentre tutt’attorno si registra una pressoché totale assenza di risorse.
Fondamentale dunque rompere la monotonia funzionale e la scarsa vivibilità delle aree che isolano il rione dal resto della città.
E’ di questi giorni la notizia di un finanziamento da 800.000€ per il progetto di riduzione dell’isola di calore di Piazza Savelli, zona sud della Stanga, che vedrà come protagonista un grigio parcheggio a servizio dei lavoratori che affollano le aree direzionali della zona. Depavimentazione, creazione di superfici permeabili, incremento della copertura arborea, sono le parole chiave di un intervento in forte discontinuità rispetto alle politiche urbanistiche del passato. Per rigenerare la città è necessario dunque saperne ripensare i luoghi e le funzioni e ciò che sta avvenendo oggi con il parcheggio di Piazza Savelli, potrebbe avvenire un domani anche con realtà più articolate, come ad esempio un centro commerciale?
Ad esempio il Centro Giotto, sorto sul finire degli anni ’80, ha storicamente contribuito a svuotare il quartiere Stanga soffocando le piccole attività commerciali di prossimità. Oggi però è un indubbio punto di riferimento per molti abitanti ed esprime potenzialità di incontro ed aggregazione che varrebbe la pena esplorare. Interessante in quest’ottica è l’esperienza dello Shopville Le Gru di Grugliasco (TO) che si è aperto ad un intervento sperimentale di “educativa di galleria” promosso dall’associazione ASAI in collaborazione con la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Torino.
Queste e altre riflessioni emerse nel confronto con gli abitanti saranno al centro di un incontro sulla “Ricchezza Comune nella città dei 15 minuti” in programma per le prossime settimane.
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