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Il Decreto Cura Italia ha dato tante risposte agli Italiani in questo momento di crisi. Ma ha anche aperto molte domande. Tra le tante, vi è quella dell’insufficiente attenzione alle fasce di popolazione più deboli e vulnerabili: chi non lavora, chi svolge lavori saltuari e/o irregolari, i lavoratori di piccole e medie imprese non resilienti, i lavoratori precari – anche molti autonomi. Ne parla in un documento uscito la settimana scorsa il Forum Diseguaglianze e Diversità, attualmente impegnato a scrivere una nota di commento approfondito al Decreto. L’appello di fondo è quello di creare una rete “per tutte le persone e a misura delle persone” – tutelando “ogni persona a rischio, sia i garantiti, sia gli esclusi”. Come? Costruendo sulle spalle delle esperienze internazionali e mettendo a frutto gli strumenti che abbiamo a disposizione.
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Valentina Barca – Menabò n. 121/2020