Nell’ambito delle Agorà democratiche, il Forum Disuguaglianze e Diversità organizza il 14 gennaio un’Agorà online sulla sua proposta in due mosse per dare più potere e libertà ai diciotto anni: 1) la modifica dell’attuale imposta su successioni e donazioni, con una soglia di esenzione di 500 mila euro, e solo al di sopra di questa soglia un prelievo progressivo; 2) un’eredità universale, incondizionata e accompagnata al compimento dei 18 anni che verrebbe finanziata in larga parte dalla prima misura. La proposta, che si è arricchita di 24 mesi di confronto con comunità di giovani in tutta Italia, può fare con l’Agorà un passo ulteriore
Parlare di giovani non basta. Il Forum Disuguaglianze e Diversità ha una proposta per cambiare davvero le cose. L’Italia attraversa una grave crisi generazionale che si esprime in pochi laureati rispetto alla media EU, alto numero di ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano, abbandono scolastico, crisi di natalità, salari bassi di entrata, pervasivo ricorso al lavoro gratuito. L’istruzione è un tassello fondamentale per colmare le disuguaglianze di opportunità, ma non basta. Oggi nel nostro paese il futuro di un giovane o una giovane è determinato in misura sempre maggiore dalla ricchezza della famiglia di origine, che resta una risorsa cruciale.
Due ragazze che hanno frequentato con passione e ottimi risultati un istituto tecnico e che dopo la maturità vogliono continuare a studiare e sperimentare, saranno facilitate o ostacolate nel perseguire i propri disegni di vita a seconda dalla possibilità o meno di poter contare sulla ricchezza della propria famiglia di origine. Il Forum Disuguaglianze e Diversità, che lavora per produrre politiche di contrasto alle crescenti disuguaglianze, ha formulato una proposta per far pesare meno la ricchezza familiare nella vita dei e delle giovani. E’ una proposta in due mosse. La prima è di eliminare l’anomalia italiana: l’assenza di incisività e di progressività nelle imposte sulle successioni e donazioni. Un’ingiustizia, non motivabile.
La nostra proposta prevede una modifica dell’attuale imposta, con una soglia di esenzione di 500 mila euro, che consente al 95% circa di eredi e beneficiari di ricevere l’intero patrimonio trasferito dai familiari senza pagare imposta alcuna. Solo al di sopra di questa soglia è previsto un prelievo progressivo. A questa proposta se ne associa una seconda: l’istituzione di un’eredità di 15.000 euro (il 10% della ricchezza media) al compimento dei 18 anni, universale, incondizionata e accompagnata. Universale perché ogni selettività è densa di problemi: è difficile separare in modo inequivocabile i bisognosi dai non bisognosi e questo potrebbe provocare distorsioni e percezioni di iniquità di trattamento. L’universalismo aumenta, invece, la coesione sociale e il senso di comune appartenenza: dare a tutti e tutte la stessa cifra al passaggio cruciale verso la vita adulta. Incondizionata perché il nostro obiettivo è accrescere la libertà “sostanziale” dei giovani non decidendo per loro come usare quanto ricevuto, ma lasciandoli scegliere se viaggiare, studiare in un’Università lontana da casa, tentare, anche in gruppo, un progetto imprenditoriale o risparmiare.
Accompagnata, perché prevediamo interventi formativi di educazione finanziaria e di indirizzo alle scelte, coinvolgendo tutti gli attori territoriali, dentro e fuori le scuole, al fine di contrastare le differenze nelle capacità di decisione e di promuovere un confronto fra i e le giovani volto ad orientarli nelle decisioni sul percorso di vita da intraprendere. Fra l’altro, si tratterebbe anche di una bella innovazione educativa. La prima di queste misure finanzierebbe in larga misura la seconda. Ci incontreremo per dibattere di questa proposta che può rappresentare il segno di un genuino cambio di rotta nell’affrontare davvero il “tema giovani”.
La proposta, che si è arricchita di 24 mesi di confronto con comunità di giovani in tutta Italia, può fare in questa sede un passo ulteriore.
Come posso partecipare all’Agorà?
Per partecipare è necessario registrarsi alla piattaforma digitale delle Agorà Democratiche e donare almeno 1 €. La donazione deve essere effettuata una sola volta e permette di partecipare a qualsiasi Agorà e alla discussione online.
1) Se non l’hai ancora fatto, registrati alla piattaforma cliccando qui: https://decidim.agorademocratiche.it/users/sign_up. Ricordati di cliccare sulla email che riceverai, per confermare il tuo indirizzo email.
2) Dopo la registrazione, puoi effettuare la piccola donazione qui: https://decidim.agorademocratiche.it/donations/. Puoi pagare con le principali carte (non preoccuparti se all’inizio vedi solo l’opzione PayPal, continuando potrai scegliere).
3) Completata registrazione e donazione, puoi aprire la pagina dell’evento qui: https://decidim.agorademocratiche.it/processes/italia-che-vogliamo/f/68/meetings/436 e cliccare su “Registrati”: ti arriverà una mail di conferma! A questa pagina puoi trovare anche il programma completo dell’evento.
Se vorrai invitare altre persone e condividere la possibilità di partecipare attraverso i tuoi canali, potrai utilizzare il tasto “Condividi” subito sotto la scritta “Parteciperò”.
Documenti da scaricare
- Proposta contenuta nel Rapporto “15 Proposte per la giustizia sociale” https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/wp-content/uploads/2019/03/3-passaggio-generazionale.x96206.x38612.pdf (Collegamento esterno)
- Proposta in pillole https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/wp-content/uploads/2019/11/Pillola_Proposta15.x38612.pdf (Collegamento esterno)
- Articolo su LaVoce.info https://www.lavoce.info/archives/74648/per-un-passaggio-generazionale-piu-giusto/ (Collegamento esterno)
- Accedi a tutti i materiali della proposta https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/eredita-universale/ (Collegamento esterno)
ARTICOLI CORRELATI
Europa, Forum Disuguaglianze e Diversità: “Diamo una piattaforma a una manifestazione che non ne ha”
Il Forum Disuguaglianze e Diversità sente, come moltissime persone, la necessità di uno scatto unitario dell’Unione Europea per affrontare una fase travagliata della storia. Per questo propone una piattaforma alla manifestazione del 15 marzo che non ne ha una
Il decreto Caivano punta sulla militarizzazione delle periferie e non sulla loro sicurezza sociale, economica e ambientale. Sta accadendo anche nella borgata romana del Quarticciolo. Per invitare tutti e tutte a partecipare alla manifestazione per le strade del quartiere in programma per il 1 marzo 2025 alle ore 17, il Forum Disuguaglianze e Diversità pubblica un'intervista a Pietro Vicari, attivista del comitato Quarticciolo Ribelle