Oggi lo Stone Center del Graduate Center, CUNY, lancia il sito web del GC Wealth Project. Salvatore Morelli, membro del coordinamento del ForumDD, direttore del GC Wealth Project e Professore di Economia Pubblica presso l’Università di Roma Tre ne indica il potenziale con due esempi
I dati sulle disuguaglianze di ricchezza – a cui il Forum Disuguaglianze e Diversità ha dedicato il suo primo rapporto “15 Proposte per la giustizia sociale” – sono essenziali per ogni politica. Eppure, nonostante i miglioramenti recenti, ne sappiamo ancora troppo poco.
Oggi lo Stone Center del Graduate Center CUNY, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre, lancia il sito web del GC Wealth Project, proprio per colmare questo gap, rendendo disponibili in un formato accessibile materiali che raramente lo sono.
Il progetto è nato grazie all’impegno di un team di ricercatori, post-doc e studenti per ampliare e consolidare l’accesso alle ricerche e ai dati più aggiornati sulla ricchezza, sulle disuguaglianze patrimoniali, sui trasferimenti di ricchezza e sulle relative politiche fiscali, nei vari Paesi e nel tempo.
“Lo studio della ricchezza – e della disuguaglianza della ricchezza e della sua tassazione – è oggi considerato centrale per la comprensione del benessere delle famiglie e per il funzionamento della macroeconomia. L’ineguale distribuzione della ricchezza comporta una disuguaglianza nel controllo delle risorse produttive e l’estrema concentrazione della ricchezza aggrava altre disuguaglianze socio-economiche, riduce la mobilità intergenerazionale e danneggia il processo democratico”, ha commentato Salvatore Morelli, membro del coordinamento del ForumDD, direttore del GC Wealth Project e Professore presso l’Università di Roma Tre, nel post di lancio del sito.
Nel Rapporto del ForumDD del marzo 2019 erano stati evidenziati i dati sulle disuguaglianze di ricchezza crescenti nel nostro paese. Sul sito del GC Wealth Project ci sono ulteriori evidenze di questi grandi squilibri. E’ possibile osservare come in Italia la quota di ricchezza del 90% della popolazione più povera sia scesa dagli anni ’90 in poi, qualunque misura si impieghi.
Illuminante è poi l’informazione sulla tassazione dei patrimoni ereditati o ricevuti in dono (non guadagnati). In Italia, questi patrimoni godono di un regime di forte favore fiscale rispetto a quanto avviene in molti altri paesi. Il grafico mostra l’aliquota più alta per le imposte di successione o eredità per i parenti più stretti (tipicamente i figli); sono considerati i valori medi delle aliquote dal 2013 al 2021.
Fonte: https://wealthproject.gc.cuny.edu/EIG/world-maps/
“Il nostro obiettivo è stato quello di raccogliere una varietà di dati relativi alla ricchezza in un unico luogo. Una parte fondamentale della nostra filosofia è sottolineare che i dati e i metodi contano molto, ma raramente, se non mai, esiste un unico valore, scolpito nella pietra, per qualsiasi indicatore di ricchezza”, spiega Salvatore Morelli.
Il sito del GC Wealth Project è composto di due parti principali: un archivio di dati raccolti e inediti che possono essere visualizzati in vari modi (e scaricati) su quattro aree: topografia della ricchezza; tendenze della disuguaglianza patrimoniale; imposte sul patrimonio, sull’eredità e sulle donazioni; e (in arrivo quest’anno) tendenze sulle eredità; una biblioteca digitale sulla ricerca sulla disuguaglianza di ricchezza che include abstract e (quando possibile) testi completi di articoli, capitoli e libri che affrontano il tema della disuguaglianza di ricchezza.
Foto di Markus Winkler su Unsplash