Consigli di lavoro e cittadinanza

Ri-bilanciare i poteri tra lavoratori/trici, cittadini/e e imprese con il Consiglio del Lavoro e della Cittadinanza nell’impresa

 

La riduzione della missione delle imprese alla massimizzazione del valore patrimoniale di breve termine è finalmente riconosciuta come una delle cause dell’attuale crisi economica e sociale. Tuttavia oggi, salvo limitati casi, non esiste in Italia una forma istituzionale di partecipazione strategica dei lavoratori e delle lavoratrici e di altri e altre portatori di interesse (a cominciare dalle comunità locali) al governo dell’impresa, nonostante il principio della partecipazione dei lavoratori sia previsto dalla Costituzione Italiana. Questa situazione concorre ad allontanare le strategie aziendali da obiettivi di giustizia ambientale e sociale.

 

Partendo da forme organizzative in uso in altri paesi, proponiamo di istituire i Consigli del lavoro e della Cittadinanza nell’impresa per realizzare la partecipazione dei lavoratori/trici al governo dell’impresa, con poteri, a seconda della tematica, di informazione; di consultazione e contro-proposta, o di co-decisione. Insieme ai lavoratori e alle lavoratrici siederebbero nei Consigli anche esponenti dell’associazionismo di impegno civico del territorio, rappresentanti di consumatrici e consumatori e delle comunità locali in grado di rappresentare le istanze degli abitanti e della comunità territoriale e interessati dall’impatto ambientale delle decisioni.

 

La messa a terra della proposta, che intende dare vita, prima in modo sperimentale, poi in via legislativa, al Consiglio del Lavoro e della Cittadinanza nell’impresa, sta avvenendo attraverso due direttrici. Da una parte è in corso un rafforzamento della proposta, con studi e l’avvio del confronto, anche con la segreteria del Partito Democratico, rispetto alla riforma del governo societario in vista di obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale e riduzione delle disuguaglianze. Dall’altro sono state avviate interlocuzioni con Unipolis, con la Fiom di Bologna, Industria italiana Autobus (Bologna), con la CISL del Lazio e Cotral per vagliare la possibilità di avviare sperimentazioni locali. Dai molti attori con cui è in corso un dialogo vengono apprezzati tre obiettivi della proposta: riunificare lavoro a tempo indeterminato e lavoro precario; far dialogare interessi del lavoro e del territorio (ambiente, servizi, consumo); costruire centri di competenza tecnica che innalzino il confronto con l’impresa. La proposta è stata discussa nell’ambito delle Agorà aperte dal Partito Democratico il 12 aprile 2022: una discussione online alla quale hanno partecipato 120 persone e 22 sono state quelle che sono intervenute, che hanno valutato positivamente la proposta sottolineandone gli aspetti positivi, a partire dall’idea che una governance condivisa permetta di perseguire la giustizia sociale e di combinare democrazia ed economia. Circa un mese dopo, il 23 maggio, il Forum Disuguaglianze e Diversità ha partecipato alla consultazione sulla Proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Due Diligence del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di rispetto dei diritti umani e dell’ambiente da parte delle imprese. Tra le possibilità di miglioramento che sono state discusse, è stata indicata la necessità di fare riferimento alla sostenibilità nella sua dimensione sociale, di inserire tale concetto tra gli scopi dell’impresa, di favorire la partecipazione sistematica degli stakeholder e riconoscere a lavoratori e comunità territoriali diritti di informazione, consultazione e co-decisione come previsto dalla proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza nell’impresa.

La Direttiva sui doveri di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità è stata approvata lo scorso maggio: l’Unione europea introduce obblighi di due diligence sul rispetto di diritti umani e ambiente per le grandi imprese

Angelica Bonfanti
Proposta 2019 in PilloleLa Proposta 2019Proposta in sintesi (slides)Contributo su EconomEticaProposal for Works and in-Company Citizenship Councils
Ministro Orlando: “In Italia dovremmo recepire la proposta di direttiva europea finalizzata a introdurre in tutti gli stati membri la co-gestione delle imprese

Intervenuto al convegno “Oltre la famiglia e lo Stato: quali riforme per il capitalismo italiano” (qui il video della prima giornata e della seconda giornata) il Ministro del lavoro ha dichiarato che le riforme su co-gestione, regole sulla rappresentanza sindacale e salario minimo possono ampliare in modo significativo i diritti dei lavoratori e rendere il nostro sistema delle imprese più innovativo e avanzato

Forum Disuguaglianze e Diversità
Sustainable Due Diligence su diritti umani e ambiente: il commento del ForumDD alla Direttiva del Parlamento e del Consiglio europeo con il richiamo alla proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza

Lo scorso 23 maggio il Forum Disuguaglianze e Diversità ha partecipato alla consultazione sulla Proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Due Diligence del Parlamento Europeo e del Consiglio in materia di rispetto dei diritti umani e dell’ambiente da parte delle imprese. Apprezzabili diversi punti del provvedimento, ma diverse sono le insufficienze e le possibilità di miglioramento, a partire dalla necessità di fare riferimento alla sostenibilità nella sua dimensione sociale, di inserire tale concetto tra gli scopi dell’impresa, di favorire la partecipazione sistematica degli stakeholder e riconoscere a lavoratori e comunità territoriali diritti di informazione, consultazione e co-decisione come previsto dalla nostra proposta sui Consigli del lavoro e della cittadinanza

Forum Disuguaglianze e Diversità

Esistono strade percorribili per rendere le imprese capaci di contribuire alla sostenibilità e alla giustizia sociale, bilanciando al loro interno gli interessi di diversi stakeholder? Le proposte per introdurre la democrazia economica nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Lorenzo Sacconi

La nostra salute e la nostra vita non possono essere governate dalle sole forze di mercato. Ora migliaia di studiosi chiedono una via d'uscita dalla crisi. Il ForumDD con la sua proposta di istituzione dei Consigli del lavoro e della cittadinanza avanza una soluzione concreta. 

Gianmario Cinelli e Lorenzo Sacconi

La democrazia economica nella forma dei Consigli del Lavoro e della Cittadinanza farebbe sì che gli scopi dei diversi stakeholder si compongano nella definizione degli obbiettivi dell’impresa.