È il caso della proposta di creare un’Infrastruttura pubblica europea per farmaci, vaccini e ricerca biomedica, contenuta anche nel libro “Quale Europa” presentato in 100 e più luoghi in Italia
Mentre si conclude il “Viaggio in Italia con la testa in Europa” compiuto dal ForumDD per presentare il libro “Quale Europa” (Donzelli), in cui si è discusso di come scegliere da chi vorremmo essere rappresentati partendo da temi e proposte, è emersa una scarsa conoscenza sui temi decisivi per la nostra vita di cui il Parlamento Europeo discute e ha discusso. In questo contesto, ha richiamato l’attenzione di tutti e di tutte la storia simbolica della campagna per la salute bene comune in Europa e in particolare per l’approvazione dell’Infrastruttura pubblica europea per farmaci, vaccini e ricerca biomedica, inserita anche tra le proposte del libro “Quale Europa” (Donzelli) e ricordata nelle 100 e più presentazioni del Viaggio in Italia con la testa in Europa.
La proposta, che il ForumDD sostiene fin dal 2019, nel luglio del 2023 è stata inserita da parte del Parlamento Europeo tra le raccomandazioni a Commissione e Stati Membri nel Rapporto sulle lezioni sulla pandemia. Ad aprile 2024, l’emendamento 379 (A9-0141/379 del 4 aprile 2024) che puntava a inserirla nel rapporto del Parlamento Europeo sulla revisione della legislazione farmaceutica non ha ottenuto abbastanza voti, mostrando tutta l’ambiguità della fase che l’Unione Europea sta attraversando. Attorno ad essa però si è delineata con chiarezza l’esistenza di una “nuvola” di europarlamentari progressisti in grado di convergere su proposte coraggiose e concrete che vanno nella direzione della costruzione di un’Europa per la giustizia sociale e ambientale.
La proposta infatti, dopo essere stata sacrificata in sede di accordo in Commissione Envi, è stata riproposta con l’emendamento 379 presentato da 50 europarlamentari, 27 dei quali italiani.
Gli europarlamentari firmatari dell'emendamento
In Plenaria l’emendamento ha raggiunto 156 voti favorevoli, accompagnati da 98 astenuti. Il ForumDD si augura che nel prossimo Parlamento Europeo crescano le condizioni per riprendere questa battaglia.