Esistono in Italia forti disuguaglianze territoriali che riguardano in particolare le aree interne del paese. La Strategia Nazionale Aree Interne supporta la sfida di amministratori locali, imprenditori e cittadini che lavorano, da protagonisti, per ridurle.
Sassello è un Comune nell’entroterra di Savona, e fa parte dell’area interna del Beigua-Sol. Giovedì 16 maggio sono arrivati quassù un gruppo di bambini di una scuola primaria di Favignana, nelle isole Egadi. Non erano in gita, però: tra l’istituto comprensivo di Sassello e la loro scuola, infatti, c’è una sorta di gemellaggio, e che li vede lavorare insieme – anche se a distanza – dal 2014. Il progetto si chiama Mar Monti, ed è un esempio di come le piccole scuole, specie in aree remote del Paese, possano essere protagoniste di una didattica innovativa.
“I nostri bambini vivono circondati dal mare, in un ambiente straordinario, ma che non favorisce lo sviluppo di uno sguardo verso l’oltre, verso l’altro” ci racconta Linda Guarino, docente dell’istituto “Rallo” di Favignana e motore del progetto con la collega Lia Zunino di Sassello. “Questo progetto, e la relazione costruita usando le tecnologie multimediali con i bambini di Sassello, ha dato motivazione ai docenti e ragazzi”, continua Guarino, che sottolinea come “l’uso delle tecnologie rappresenta un aspetto fondamentale: non è un ‘di più”, nelle scuole, ma ciò che permette di fare qualcosa che altrimenti non potresti fare”.
Ecco perché le due insegnanti hanno sottolineato l’importanza della diffusione della banda larga nei Comuni delle aree interne. È anche grazie alle tecnologie informatiche se oggi due ragazzi che vivono nel Beigua-Sol possono frequentare “virtualmente” per un giorno a settimana l’istituto superiore di Savona cui sono iscritti, da un’aula attrezzata del comprensivo di Sassello. Evitano così un viaggio di due ore.
“Non è stato facile portare avanti una progettualità come questa di Mar Monti, ma abbiamo riscontrato una buona collaborazione da parte dei genitori e del Comune di Sassello, che dovrebbe perfezionare il gemellaggio comunale con Favignana”, racconta Lia Zunino. Sappiamo che alle scuola di queste realtà è affidato un ruolo più grande rispetto a quelle che si trovano nei centri più grandi: in alcuni Comuni (il comprensivo ha 460 alunni tra scuole dell’infanzia, 4, primarie, 6, e medie, 4; in tutto ci sono 14 istituti su 5 comuni, ndr) l’insegnamento si carica i bisogni dell’intera comunità”.
Nella pratica, il gemellaggio ha avuto come tema quello del meteo. I bambini hanno approfondito un tema, quello del vento di scirocco, che lega le due comunità. Perché a Favignana porta il mare mosso, e a Sassello la neve, e in entrambi i casi può arrivare ad isolare i due Comuni e chi vi abita. L’incontro del 16 maggio è stata però anche una festa, e per suggellare il gemellaggio tra le scuole i bambini hanno piantato insieme dei castagni all’interno della Foresta Demaniale della Deiva, che fa parte del Parco naturale regionale del Beigua. Prima avevano raccontato una per una le piante e i fiori endemici, quelli che può riconoscere chi gira per quei sentieri. I ragazzi imparano così a valorizzare il proprio territorio. Le sue peculiarità. Le sue ricchezze.