GOCCIA – 104 paesi hanno leggi che impediscono alle donne di svolgere alcuni lavor
104 paesi hanno leggi che impediscono alle donne di svolgere alcuni lavori.
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104 paesi hanno leggi che impediscono alle donne di svolgere alcuni lavori.
Nel 2017, gli amministratori delegati delle 350 imprese più grandi degli Stati Uniti hanno ricevuto in media un compenso pari a 18,9$ milioni di dollari, un aumento del 17,6% rispetto al 2016. Il compenso di un lavoratore comune è rimasto invariato, essendo aumentato solo dello 0,3%
Nel mondo solo un’impresa su 5 è guidata da una donna e solo in due paesi le donne sono a capo di più imprese rispetto agli uomini: Thailandia e Cambogia.
“Questi dati raccontano una storia nota. Mentre il tasso di disoccupazione nazionale è stato inferiore al 4% durante il secondo quarto dell’anno, i tassi di disoccupazione tra gli Afro-Americani e gli Ispanici in alcuni Stati sono il doppio” @JanelleCJ
Questo non va bene per i lavoratori. Dal 1973 la produttività dei lavoratori è aumentata del 77% mentre la paga oraria media è cresciuta solo del 12,4% (tenendo conto dell’inflazione). Questo significa che la produttività è aumentata 6,2 volte più dei salari.
Una grande nazione si giudica non dal numero di milionari e miliardari che ha, ma dal modo in cui tratta i più deboli e vulnerabili.
Ogni anno, 100 milioni di persone raggiungono livelli estremi di povertà per sostenere le spese mediche. Per eliminare la povertà dobbiamo affrontare il problema dei costi dei servizi sanitari.
L’1% della popolazione italiana detiene il 25% della ricchezza netta, mentre la metà più povera ne detiene solo il 5%. Inoltre, la ricchezza delle donne è inferiore a quella degli uomini del 25%, e questo genera a sua volta squilibri generazionali.
Senza istruzione non saremo in grado di raggiungere il più importante degli SDG: eliminare la povertà estrema. Per ogni anno di istruzione aggiuntiva il salario aumenta del 10%.
Negli Stati Uniti la disuguaglianza di reddito è quasi raddoppiata tra gli Asiatici tra il 1970 e il 2016. Un nuovo studio rivela come persistono ancora considerevoli differenze di reddito fra vari gruppi etnici.
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