Orti e giardini condivisi, un’azione collettiva di appropriazione dello spazio pubblico urbano

A Roma presenti molte esperienze di innovazione sociale realizzate attraverso orti e giardini condivisi, che esprimono potenzialità diverse fra cui la mitigazione delle ingiustizie spaziali e ambientali, la promozione del senso di comunità, lo stimolo alla coesione sociale, la sperimentazione di modelli innovativi di produzione e gestione dello spazio pubblico e di reti alternative di produzione e commercio alimentare, il rafforzamento degli ecosistemi urbani e della biodiversità urbana e la lotta al cambiamento climatico. Un contributo di Silvia Cioli e Luca D’Eusebio* 

Povertà: ForumDD/ASviS, il Governo non risparmi sui più deboli e approvi subito un Reddito di emergenza equo, dignitoso e accessibile

Non pare proprio che il Governo voglia assicurare una protezione sociale equa, dignitosa e di facile accesso alla parte più vulnerabile della popolazione: lavoratori a termine a cui non hanno rinnovato il contratto, chi ha perso un lavoro non regolare, chi non può più beneficiare della rete familiare. Se si confermasse questa iniqua disattenzione alla parte più debole del paese, si aggraverebbe l’impoverimento e si toglierebbe a tanti la possibilità di ricostruire, con un minimo di serenità, un programma di vita. Una scelta ingiusta e dannosa per la ripresa dell’intero paese. E’ mai possibile che siano ancora una volta i più deboli a pagare il prezzo più alto? Che proprio su di loro si risparmi?

Riduzione dell’orario di lavoro come politica industriale

La proposta di ridurre l’orario di lavoro a parità di salario può avere effetti positivi che vanno al di là della sola emergenza sanitaria. Oltre a favorire il bilanciamento famiglia-lavoro e la ridistribuzione dei tempi di lavoro può sostenere la crescita della produttività, soprattutto se accompagnata da misure a sostegno di formazione e upgrading tecnologico. Un contributo di Alessandro Arrighetti e Fabio Landini*

Un’alleanza civile e politica per la riapertura di scuole e spazi di vita e apprendimento per tutti i bambini/ e e ragazzi/e

Il Covid-19 pone tutto il mondo dell’educare, non solo la scuola, di fronte a una biforcazione. O si va verso una crescita delle disuguaglianze educative, della povertà educativa, del fallimento formativo, oppure vi è una vera inversione di tendenza che ci porta verso una scuola nuova, ad un tempo aperta, egualitaria e rigorosa, dove si impara meglio, entro la prospettiva di comunità educanti larghe e evolute.

Durante e dopo la crisi per un mondo diverso

Perché, cosa, come e con chi realizzare un futuro di giustizia sociale e ambientale battendo chi lavora per tornare alla normalità iniqua del pre Covid-19 o per costruire un futuro autoritario. E’ qui contenuto il documento strategico discusso e approvato con successive modifiche dall’Assemblea dei membri e dei partner di progetto del ForumDD che si è tenuta il 22 aprile. 

Per una nuova ecologia del lavoro

La crisi sanitaria che il paese sta attraversando ha fatto emergere alcuni limiti del nostro sistema di welfare. L’attenzione dei policy maker e della comunità scientifica si sta concentrando sulla necessità di far fronte alle esigenze della classe lavorativa dei freelance finora considerata marginale con strumenti nuovi. Il contributo vuole affrontare alcuni temi che sono venuti alla ribalta in queste settimane e tenta di fornire qualche suggerimento per iniziare a riflettere su un sistema universalistico di welfare che metta al centro il lavoro e le persone. Un contributo di Sergio Bologna e Giulio Stumpo*